Caffè Pasticceria Fabbrica Cioccolato Gay Odin, Napoli
La Campania è una regione molto ricca di locali storici, e molti – tra i più belli e universalmente conosciuti – partecipano alla kermesse di sabato 7 ottobre, a cominciare da Napoli con il glorioso Gran Caffè Gambrinus, ristrutturato in stile liberty nel 1890 dall’architetto Curri con splendidi affreschi e dipinti dei massimi pittori dell’Ottocento napoletano. Qui Gabriele D’Annunzio scrisse i versi di “A vucchella”, Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao fondarono il quotidiano “Il Mattino”, vi sedevano il Benedetto Croce, Oscar Wilde, Ernest Hemingway, Jean-Paul Sartre. Durante la Belle Époque si teneva lo spettacolo del Café Chantant e nacque l’usanza del caffè sospeso. Le bellissime sale affacciate su Piazza del Plebiscito accolgono i Presidenti della Repubblica italiana in visita a Napoli.
È il tempio della pizza e delle ricette napoletane il Ristorante Umberto, e i suoi sapori hanno conquistato l’imperatore del Giappone Akihito, i Kennedy, Anthony Quinn. La Bersagliera è uno dei ristoranti più suggestivi di Napoli: autentico gioiello liberty, conserva stucchi, pavimento e arredi realizzati dalle maestranze impegnate nei lavori del palazzo disegnato dall’architetto Gino Coppedè, Roberto Rossellini lo scelse per girare “Viaggio in Italia”.
Monumento nazionale dal 1993, la Fabbrica cioccolato Gay-Odin amata da Oscar Wilde nell’osteggiata sosta a Napoli del 1897, dal poeta Salvatore Di Giacomo e da Eduardo De Filippo, è realizzata in splendido stile Liberty con vetrina floreale, arredi in mogano, macchinari e ricette d’inizio Novecento. Napoli e pizza si fondono in un’unica parola e, a Napoli, il monumento della vera pizza è il Ristorante Pizzeria Mattozzi, locale amatissimo da letterati, artisti e politici. Qui è stata fondata l’Associazione verace pizza napoletana per la tutela e promozione della più vera e golosa tradizione napoletana nel mondo.
L’affascinante Campania possiede alcuni tra gli angoli più belli e suggestivi del mondo, in questi luoghi sono nati nel tempo veri e propri scrigni di bellezza e oasi di cultura come a Sorrento con l’Imperial Hotel Tramontano dove nacque Torquato Tasso e dove hanno pernottato Lord Byron, Percy Bysshe Shelley. È qui che Henrik Ibsen, il padre della drammaturgia moderna, terminò “Gli Spettri” nel 1881. Ed è sempre qui che per la prima volta venne cantata la celebre canzone “Torna a Surrient”.
Come non pensare che la bellezza sia ispiratrice di altrettanta bellezza? Il Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento, arroccato sul mare, prezioso, elitario ed elegante, è il luogo dove Richard Wagner ha concluso il Parsifal. Ed è ancora intatta la suite dove Enrico Caruso trascorse gli ultimi mesi della sua vita, una suite che ha accolto Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli e Lucio Dalla, che proprio in questa camera ha scritto la canzone “Caruso” dedicata al grande tenore.
A Massa Lubrense, nella penisola Sorrentina, partecipa il Ristorante Antico Francischiello 1909 che con le sue preziose ceramiche e un panorama mozzafiato si affaccia direttamente in paradiso. Testimone di profumi, sapori e liquori fatti in casa delle trattorie d’inizio Novecento della costiera, ha conquistato con i suoi piatti Marcello Mastroianni, King Vidor, John Huston, Akira Kurosawa, Billy Wilder, Anthony Quinn, Lina Wertmuller e Luciano Pavarotti.
Non poteva mancare Amalfi tra le città che partecipano alla giornata nazionale dei Locali Storici, con la Pasticceria Pansa, incastonata nella piazzetta all’ombra del bellissimo Duomo, che tramanda da due secoli la più verace tradizione dolciaria amalfitana delle zeppole S. Giuseppe, susamielli, roccocò, casatielli dolci coi “diavolini”, mustacciuoli e sfogliatelle. Peccati di gola che catturarono Henrik Ibsen, Richard Wagner e Henry Wadsworth Longfellow.
Confetteria Pasticceria Museo del Confetto Mucci, Andria
La Puglia da sempre è terra ricca di sapori tradizionali e ad Andria c’è la scoprire la Confetteria Pasticceria Museo del Confetto Confetteria Mucci in una bella palazzina Liberty nel centro storico a pochi passi dalla Cattedrale. Un’antica fabbrica sempre viva con i suoi straordinari confetti dal cuore di mandorla, gli stessi forniti per le nozze di Umberto di Savoia con Maria José e i “tenerelli”. Infinite dolcezze e un museo che racconta la storia lunga quattro generazioni per un luogo “storicamente significativo” come decretato del Ministero della Cultura.
Maratea in Basilicata è la città delle 44 chiese, un luogo che non ha fretta. Così il 7 ottobre si può andar lento nella scoperta dei sapori del Ristorante Taverna Rovita, qui dal 1700, con le sue piastrelle settecentesche del caminetto e le travi originali del soffitto. Prima Frateria, poi Taverna, oggi luogo d’eccellenza della cucina lucana in uno dei vicoli più suggestivi di Maratea. Renato Guttuso la ritrasse in una sua opera.
Ci sono i locali che furono scenari di storia patria, come il Gran Caffè Renzelli di Cosenza, in Calabria, in questo locale furono decisi i moti cosentini del 1844 contro i Borbone, qui i gendarmi fecero sostare i patrioti Attilio ed Emilio Bandiera per dar loro ristoro e da qui venivano inviati dolci e sorbetti nelle carceri della città per alleviare la detenzione dei due fratelli e degli altri patrioti che morirono fucilati nel Vallone di Rovito. E ancora qui i garibaldini, nel settembre del 1860, festeggiarono al punto da danneggiare il locale. In questo cenacolo di ricordi illustri un evento culturale ripercorrerà la storia del locale che oggi vanta sette generazioni della stessa stirpe.
L’isola della nobiltà, della bellezza e dell’arte, la Sicilia, si racconta attraverso alcuni dei suoi locali storici più ricchi di storia e di eccellenze. Si parte da Palermo con il Ristorante Casa del Brodo dal Dottore, soprannominata così per i camici bianchi usati dai proprietari. Durante un’epidemia a Palermo all’inizio del 1900, gli avventori si accorsero del potere ricostituente di quell’ottimo brodo di carne, lo stesso che la contessa Franca Tasca d’Almerita mandava a prendere per le minestre di palazzo. Il lesso con patate ha conquistato Rod Steiger, Raf Vallone, Claudia Cardinale, Renata Tebaldi. A Palermo è un’istituzione, e uno dei gioielli Liberty della città.
Con l’esclusivo semifreddo “Ali Pascià”, che ricorda come l’isola fu culturalmente segnata dalla cultura araba, il Ristorante La Botte di Monreale presenta una cucina di classe, e racconta del cenacolo di artisti e di personaggi che lo hanno frequentato, come: come Carla Fracci, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Renata Tebaldi e in questi anni, anche il segretario Onu Kofi Annan. È tra le più antiche gestioni di Sicilia.
Da Palermo a Catania con la Cioccolateria Caffetteria Fabbrica Finocchiaro, testimone Liberty delle novecentesche fabbriche siciliane di caramelle, confetti pregiati, confetture, cioccolata e granite, è storia della tradizione dolciaria dell’Isola. Conserva facciate, ampi spazi originali divisi da archi e colonne, alti soffitti affrescati, arredi e cimeli. Inventore delle caramelle a sigaretta, tra i clienti illustri ha avuto lo storico Giuseppe Giarizzo. Un’attenta visita guidata il 7 ottobre racconterà i tanti anni di storia ed eccellenza del locale.
Cover: Caffè Pasticceria Fabbrica Cioccolato Gay Odin