Evento: Presentazione del libro “All’Ussero – Gustose tazzine di storia” in occasione dei 250 anni del Caffè dell’Ussero.

Ago 28, 2025 | Eventi

Un Caffè lungo 250 anni: la Storia dell’Ussero tra Tazze e Rivoluzioni

Quando si attraversa il Lungarno, lo sguardo non può che essere catturato da un luogo che non è solo un caffè, ma un pezzo di storia italiana: il Caffè dell’Ussero. Membro di spicco dell’Associazione Locali Storici d’Italia, questo iconico locale si appresta a celebrare un traguardo straordinario: i suoi 250 anni di vita. Un anniversario che testimonia l’importanza di conservare e valorizzare luoghi che sono stati e continuano a essere il cuore pulsante delle città italiane.

Per onorare questo significativo compleanno, la città di Pisa e il Caffè dell’Ussero si preparano a una serie di celebrazioni, a partire dalla presentazione del volume All’Ussero – Gustose tazzine di storia di Alessandro Panajia che si svolgerà lunedì 1 settembre alle 18.00 presso la Sala Regia di Palazzo Gambacorti (Via Uffizi 1, Pisa). L’opera racchiude l’anima e gli aneddoti di uno dei caffè più antichi d’Italia, un vero e proprio patrimonio da tutelare.

Oltre il Caffè, una Fucina di Idee

Il Caffè dell’Ussero non è celebre solo per la sua longevità, che lo posiziona al terzo posto tra i caffè storici italiani, dopo il Florian di Venezia e il Caffè Greco di Roma. Le sue sale, ospitate nello splendido Palazzo Agostini, hanno fatto da palcoscenico a momenti cruciali della storia pisana e nazionale. Tra i suoi frequentatori si annoverano le menti più brillanti del Risorgimento, da Giosuè Carducci a Giuseppe Mazzini. Si narra che proprio tra i suoi tavolini fu organizzata la spedizione del battaglione universitario a Curtatone e Montanara. Qui, nel 1839, si tennero anche le riunioni del Primo Congresso degli Scienziati Italiani, consacrando il locale come un vero e proprio salotto intellettuale e politico.

Un Nome che Nasce tra Storia e Leggenda

L’origine del nome “Ussero” è una storia affascinante che si muove tra fatti storici e leggenda popolare. Se da un lato l’ipotesi più accreditata lega il nome alla documentata presenza di un’antica locanda frequentata da un corpo di ussari francesi, ossia abili cavalleggeri dell’esercito, che alloggiavano nel Palazzo Agostini, dall’altro, la tradizione orale pisana racconta una storia ben più intrigante e suggestiva.

Si narra che, secoli fa, un ussaro francese sia stato imprigionato e murato vivo nei sotterranei del palazzo. La leggenda vuole che il suo spirito, inquieto, si aggiri ancora oggi nell’antico edificio, facendo risuonare lugubremente le catene con cui era stato legato. Questa affascinante ma macabra storia, forse nata dal ritrovamento di alcune ossa durante i lavori di ristrutturazione, ha contribuito a intessere un alone di mistero attorno al Caffè.

Indipendentemente dalla sua vera origine, l’adozione del nome “Ussero” ha conferito al locale un’aura di nobiltà e avventura, legandolo indissolubilmente non solo alla storia locale ma anche a quella europea, in un’epoca di grandi mutamenti e fermenti ideologici.

Un Futuro da Custodire

Il Caffè dell’Ussero è un esempio virtuoso di come la storia possa vivere e prosperare nel presente. L’evento del 1° settembre 2025, che celebra i 250 anni dalla fondazione, non è solo una commemorazione del passato, ma un’occasione per ribadire il ruolo del Caffè come custode della memoria e come motore di iniziative culturali. Con la presentazione del libro di Alessandro Panajia e la partecipazione di figure di spicco come Enrico Magenes, Presidente di Locali Storici d’Italia, e i rappresentanti del Comune di Pisa, l’Ussero dimostra di essere più vivo che mai, pronto a scrivere i prossimi capitoli della sua affascinante storia e a mantenere viva l’eredità dei locali storici italiani.