CAFFÉ E TEA ROOM A REGOLA D’ARTE IN SVIZZERA

Gen 10, 2019 | News

Un’antologia di 50 indirizzi tra locali storici e design café sparsi per le città e i villaggi della Svizzera raccolti nel volumetto illustrato Les plus beaux cafés et tearooms de Suisse.

 

Il piacere di un caffé, assaporando non tanto l’aroma, quanto il valore architettonico della cornice in cui è preparato e servito. Ecco il filo conduttore della nuova edizione del volumetto Les plus beaux cafés et tearooms de Suisse (Patrimoine suisse, 112 pagg., 16 CHF, francese e tedesco), che ripropone a cinque anni di distanza questo piccolo best seller illustrato formato cartolina, forte di oltre 20mila copie vendute.
Un’antologia di 50 indirizzi tra città e villaggi in tutti i cantoni della Confederazione per un invito al viaggio e alla sosta in venerande sale da tè dallo stile viennese, locali storici, design cafè suscettibili di diventare nuovi classici.

Ci sono l’Odeon di Zurigo, seconda casa per scrittori, pittori, musicisti, durante l’esilio della grande guerra, e il Grand Café al Porto, salotto buono di Lugano dal 1803, frequentato da Giuseppe Mazzini, Clark Gable, l’Aga Khan e Sophia Loren. C’è il Zum Kuss di Basilea, trasformato da obitorio in Kultur Bar dagli architetti Christ & Gantenbein. E ci sono quei nuovi luoghi d’incontro, scambio e decompressione urbana rappresentati dalle caffetterie dei musei. Da quella nel Musée d’Ethnographie di Neuchâtel, dove giganteggiano due magnifiche pitture murali di Hans Erni, gigante della pittura svizzera del XX secolo, alle eleganze neoclassiche del Museumscafé nel Bündner Kunstmuseum di Coira, che vale una visita anche solo per la collezione di espressionisti tedeschi e del gruppo Rot-Blau.

GRAND CAFÉ AL PORTO, Lugano – In gloriosa attività dal 1803, ha accolto politici, letterati, stelle del cinema e nel marzo 1945 il primo incontro segreto fra tedeschi e Alleati nella sala del Cenacolo, già refettorio di un antico convento, con soffitto a cassettoni cinquecentesco e affreschi del XX secolo attribuiti a Carlo Bonafedi. Foto: Patrimoine suisse, Oliver Marc Hänni

Locali storici d’Italia – rassegna stampa:10.01.19 / STYLE: Il Magazine Moda Uomo del Corriere della Sera