A metĆ strada tra la trattoria, lāenoteca e il bar, lāosteria veneta ĆØ il luogo di ritrovo piĆ¹ distintivo del territorio dove ci si incontra per bere un bicchiere di vino e mangiare i piatti tipici della tradizione. Abbiamo chiesto a Veneto Secrets di portarci alla scoperta di quelle piĆ¹ particolari e tipiche: dalla piĆ¹ antica, in cima a passo San Boldo, a quella gestita da uno dei piĆ¹ giovani osti dāItalia aĀ San DonĆ di Piave.
Il nostro viaggio alla ricerca delle osterie piĆ¹ caratteristiche del Veneto parte dallaĀ provincia di Treviso, piĆ¹ precisamente dalĀ comune diĀ Cison di Valmarino. In cima a Passo San Boldo (al confine con la provincia di Belluno) troviamoĀ La Muda, osteria con la fama di essere la piĆ¹ antica della regione. Locale ricco di storia e tradizione, le prime tracce della sua esistenza risalgono al 1470 quando fungeva daĀ luogo di ristoro e di smistamento delle merci (“muda” ossia dogana)
Dopo anni di oblio a causa della chiusura del Passo per lavori di ammodernamento (durati 13 anni),Ā La MudaĀ viene sottoposta aĀ restauroĀ nel 2007, riportando alla luce laĀ bellezzaĀ dei suoiĀ decori medievali, come il larƬnĀ cinquecentesco (il tipico camino centrale), le travi lignee, lāintonaco e persino i graffiti murali incisi dagli zatterieri. Tra i piatti tipici del locale troviamo gli gnocchi con ripieno di rape rosse e le polpettine vegetarianeĀ di fagioli di Lamon.
Seconda tappa del nostro itinerario tra le osterie piĆ¹ caratteristiche del Veneto ĆØĀ Paderno del GrappaĀ dove, a pochi chilometri dalla casa museo di Antonio Canova, c’ĆØ lāOsteria Bellavista.Ā Gli ambienti sono quelli di unaĀ ācasaā, divisi in una salaĀ verandataĀ da finestre con vista sulĀ giardino e una sala centrale ricca di oggetti legati a ricordi conviviali
Dopo una sosta all’Osteria BellavistaĀ ĆØ dāobbligo una visita al Tempio e alla Casa Museo diĀ Antonio Canova,Ā uno degli scultori e artisti piĆ¹ famosi al mondo. Un luogo magico, ampliato nel 1957 dal genio dell’architetto venetoĀ Carlo Scarpa, dove si possono ammirare le opere piĆ¹ celebri: dal ritratto di Paolina Borghese, sorella di Napoleone, ad Adone e Venere.
Tra le piĆ¹ famose osterie della provincia di Treviso c’ĆØĀ Al Castelletto da Clemi, aĀ Pedeguarda di Follina.Ā Parte del quattrocentesco complesso difensivo dei conti Brandolini, signori della valle fino alla fine del XVIII secolo, dal 1630 lāosteria, nata comeĀ posta per i cavalli, ĆØ punto di ristoro per viandanti e viaggiatori
L’osteria al Castelletto da ClemiĀ ĆØ dalĀ 1977Ā un punto di riferimento della zona per la calorosaĀ atmosfera familiareĀ e i piatti casalinghi āorchestratiā daĀ Clementina Viezzer, dettaĀ Clemi, cuocaĀ eĀ padrona di casa, sempre presente ad accogliere i suoi clienti. La cantina ĆØ seguita dal nipote di Clementina,Ā NicolĆ², e comprende oltre 300 etichette
Lasciamo la provincia di Treviso e ci spostiamoĀ nel Padovano, piĆ¹ precisamente adĀ Abano TermeĀ dove troviamo una delle piĆ¹ originali osterie d’Italia:Ā Osterie Meccaniche. Un luogo che unisce la passione per il buon cibo (e il buon bere) all’amore per le auto e le moto d’epoca. All’interno del locale, infatti, c’ĆØ un vero e proprio museo dove, ogni mese, si alternano una quindicina di mezzi
LeĀ Osterie MeccanicheĀ nascono quasi per gioco nel novembre del 2018. I proprietari, con lāaiuto di unĀ interior designer, hanno dato vita a un locale realizzato a immagine e somiglianza delle officine degli anni Settanta. E cosƬ i fanali di motocicletta diventano corpi illuminanti, i cuscini sono veri sedili dāauto,Ā pezzi di carrozzeria sono appesi come quadri, piste di macchinine diventano lampadari e bulloni come porta posate
AĀ Sant’Urbano, sempreĀ in provincia di Padova, troviamo l’Enoteca Osteria Balobino. Il sapore ĆØ quello delle vecchie osterie con il profumo delĀ paneĀ appena sfornato. I titolari del locale sono infattiĀ cinque fratelliĀ che, seguendo le orme di papĆ Pietro (grande esperto panificatore), hanno deciso di trasformare la storica pizzeria di famiglia in unāosteriaĀ di carattere
Il nome ‘Balobino‘ omaggia il tormentone della trasmissione āCiao Belliā di Radio Deejay, must degli anni Novanta. Da ‘Balubino’, storico ristorante di fantasia protagonista degli sketch dei conduttori, a Balobino il passo ĆØ stato breve. L’interno dell’osteria ĆØ fatto di dettagliĀ rusticiĀ con tavoli inĀ legno, caminetti, foto dāepoca e oggetti vintage recuperati negli anni. Nel menu oca bollita con cren e mela renetta, tortelli di anatra con brodo ristretto aromatizzato alla castagna e gelato di ricotta con fichi caramellati
Per la sestaĀ tappa del nostro viaggio alla scoperta delle osterie venete piĆ¹ caratteristiche ci spostiamoĀ nel Vicentino, a Marostica. Forte di 110 anni di storiaĀ di proprietĆ della stessa famiglia, l’osteriaĀ MadonnettaĀ ĆØ stata uno dei luoghi preferiti dal giovaneĀ Ernest HemingwayĀ quando nel 1918, a soli 18 anni, venne in Italia
Gli interni dell’osteria MadonnettaĀ sono caratterizzati dalla presenza di mobili antichi tramandati da generazioni: un orologio a pendolo, un tavolo ricavato dal tronco di un unico albero, un caminetto secolare e un banco della mescita.Ā Sui muri piatti, vecchie fotografie, tazze fatte a mano in ceramica di Nove e un’immagine dellaĀ Madonna del DitoĀ a cui una parente della proprietaria si ĆØ ispirata per dipingere l’insegna dellāosteria
Lasciamo il Vicentino e ci trasferiamoĀ nel Veronese. Nel quartiere di Santo Stefano, a due passi dalle rive dell’Adige, c’ĆØ l’osteria La Fontanina,Ā un angolo diĀ charme gourmetĀ che incanta per gli ambienti resi unici da meravigliosiĀ oggetti dāantiquariato. Con i suoi duecento anni di storia ĆØ una delleĀ piĆ¹ anticheĀ osterie della cittĆ
Lo spazio interno dell’osteria La FontaninaĀ ĆØ allestito come se fosse un ambienteĀ teatraleĀ a sĆ©, separato da quinteĀ scenografiche con specchiere, quadri e tende in velluto. L’atmosfera ricorda i locali dei primi del Novecento con candelabri, stampe antiche, argenti e piante che si fondono in uno stile in cui il Deco si mescola al Liberty
Restiamo aĀ VeronaĀ ma ci spostiamo inĀ Via Scudo di Francia dove, al civico 3, troviamo laĀ Bottega del Vino.Ā Tra i locali italiani piĆ¹ antichi e ricchi di storia, lāavventura di questa osteria inizia nelĀ ā500, durante il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Decini gli ospiti illustri che ha accolto: da Umberto Boccioni a Ernest Hemingway, dalla regina dāOlanda a Hillary Clinton
Gli interni dellaĀ Bottega del Vino, gli stessi da oltre 150 anni, esibiscono ogni anno della sua storia traĀ bottiglie anticheĀ eĀ aforismiĀ sul mondo del ābereā della fine dell’Ottocento. La cantina conta 14mila vini provenienti da tutto il mondo e 120 vini quotidianamente in mescita dove etichette locali, tra cui le migliori bottiglie diĀ Amarone,Ā si mescolano al Cognac A.E.DOR Reserve n. 5 anno 1840 Excellence, grandi Borgogna e preziose annate diĀ ChĆ¢teau Mouton Rothschild
Approdiamo poi aĀ Venezia, nel quartiere diĀ Cannaregio, dove troviamo l’Osteria Contemporanea da Riccardo. L’atmosfera ĆØ quella conviviale di una piccola osteria e il menu mescola tradizione e modernitĆ per una cucina che punta tutto sul sapore dellāingrediente principale di un piatto ravvivato dallāuso diĀ spezieĀ eĀ accostamenti inediti
Lo spazio interno dell’Osteria Contemporanea da RiccardoĀ ĆØ caratterizzato da arredi di recupero. Alle pareti quadri che dannoĀ un toccoĀ bohĆØmienĀ al locale, opera dellāartistaĀ Francesco BrusciaĀ che ha partecipato alla Biennale Arte del 2017 e che qui espone la sue serie āDiveā
AĀ Palazzetto, lungo laĀ strada che dal centro di San DonĆ porta a Jesolo, l’Osteria da GiovanniĀ nasce nel secondoĀ dopoguerra (si chiamavaĀ Osteria da Pino). Presa in gestione nel 2019 da uno degli osti piĆ¹ giovani d’Italia, propone le ricette della tradizione delle sue nonne. Nel menu laĀ faraona con salsa pevarada, lāoca in onto, i tagliolini di farina di vinaccia con calamaretti e olio al rosmarino
Durante i lavori di ripristino del locale, il maestro di pittura Antonio Manna ha scoperto nel muro della sala centrale 10 strati di pittura, testimoni di tutte le gestioni precedenti. Dāaccordo con il proprietario Giovanni, ha deciso di tenerli ed āesibirliā dando vita a unāopera dāarte spontanea che omaggia la storia di questa osteria moderna
L’osteria veneta cheĀ forse meglio unisce il cibo alla promozione dell’eco-sistema in cui si trova ĆØ l’Osteria ArcadiaĀ diĀ Santa Giulia di Porto Tolle,Ā in provincia di Rovigo.Ā La signoraĀ Adele Bertaggia, dettaĀ āArcadiaā, chef e padrona di casa, conosce ed esalta i frutti del territorio tanto da aver ottenuto svariati riconoscimenti, dalla chiocciolina diĀ Slow FoodĀ alla vittoria nel format televisivoĀ 4 Ristoranti
Ogni membro della famiglia di Adele, la proprietaria dell’Osteria Arcadia, promuove con passione loĀ Slow TourismĀ nel territorio: Adele “Arcadia” ĆØ in cucina con il figlio Mauro, la figlia Pamela gestisce la sala, lāannesso Bed and Breakfast ed il servizio di nolo biciclette, mentre il genero Diego porta i clienti in tour nel tipico barchino a fondo piatto, costruito da lui
Il nostro viaggio alla scoperta delle osterie piĆ¹ caratteristiche del Veneto termina aĀ Vodo di Cadore, in provincia di Belluno, dove troviamoĀ Al Capriolo. Locale storico d’Italia, nasce nel 1950 lungo quella che era la “Asburgica strada Alemagna”Ā voluta da Maria Teresa dāAustria per collegare Venezia con il Tirolo e la Baviera attraverso le Dolomiti
Al CaprioloĀ mescola laĀ tradizioneĀ ampezzanaĀ alle suggestioniĀ retro-chicĀ che hanno ispiratoĀ Wes AndersonĀ per Grand Hotel Budapest. Una osteria-salotto che, negli anni, ospitato tantiĀ habituĆ© della vicinissima Cortina: dalla famiglia Agnelli al Conte Nuvoletti, da Gina Lollobrigida a Vittorio Gassmann.Ā Molto fornita laĀ cantinaĀ con piĆ¹ di 500 etichette di vini provenienti dallāAlto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia
Rassegna stampa – Locali storici d’Italia : 01/05/21Ā