Sembra un gelato e invece è una torta: con la lollicake il piatto non serve
L’idea della pasticceria Barberis a Valenza
VALENZA. La Barberis di Valenza è una pasticceria che esiste dal lontano 1896. Il peso della storia si sente tutto nel locale di viale Oliva: sembra di entrare in un’altra epoca. Ma Sabrina Saglimbeni, la titolare del locale, è riuscita a rimanere sempre al passo con i tempi. E quindi nella caffetteria ottocentesca, poi confetteria con liquoreria e «Fornitrice della Real Casa Savoia», si vive un’esperienza e si trovano anche i prodotti contemporanei.
«Questo è considerato il tempio della dolcezza di Valenza, storico punto d’incontro delle grandi famiglie dell’arte orafa. Oltre alle ricette originali della tradizione di un secolo or sono, conserva intatti anche gli eleganti arredi di alta boiserie che risalgono alla fondazione» si legge sul sito dell’associazione Locali storici d’Italia di cui la pasticceria di Valenza fa parte.
In zona rossa – ma anche arancione e gialla – nella pasticceria si sono riorganizzati con il delivery, anche se l’asporto è sempre il preferito dai loro storici clienti. E pure da quelli nuovi.
«Consegniamo a Valenza ma anche fino ad Alessandria» spiegano alla pasticceria di viale Oliva. L’idea golosa di questa primavera è legata agli unicorni: ci sono le lollycake, delle torte su stecco che sembrano dei gelati pinguini, dei ricoperti classici. E invece sono una sorpresa dolce fatta di cioccolato, riso soffiato, oppure fiocchi d’avena e frutti rossi.
Sempre a tema unicorno, per la Pasqua i pasticceri valenzano si sono inventati le uova di cioccolato con coda multicolore e corno dorato, criniera azzurra, rosa e gialla e occhioni blu.
Gli ordini si fanno al telefono oppure su WhatsApp. Poi si può andare anche a ritirare il pacchetto dal vivo, per godersi gli arredi originali del locale, risalenti 1919, vincitori del primo premio all’Esposizione Internazionale di Milano.
«La ditta costruttrice – raccontano i proprietari – era la Carimati di Bergamo. Sono state mantenute anche le vecchie ricette e ogni fase di lavorazione è ancora oggi artigianale».
Rassegna stampa – Locali storici d’Italia: 20/03/21Â LA STAMPA/ALESSANDRIA