Al Caffè Meletti di Ascoli Piceno una delle scene più famose del film “I Delfini” di Citto Maselli, con Claudia
Hanno visto guerre e rivoluzioni, passaggi di proprietà e di mode, e anche pestilenze e pandemie. Ma hanno resistito, nonostante tutto e tutti: sono i bar e caffè storici del nostro Paese. Vogliamo portarvi in un viaggio ideale attraverso questi templi del gusto, ma anche dell’arte e della cultura che hanno ospitato artisti e pensatori, scrittori e politici. Esempi di resilienza che in questi giorni tornano alla loro piena attività. Riuniti nell’associazione Locali Storici (www.localistorici.it, 200 tra alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè letterari antichi della Penisola), conservano ambienti e arredi originali, cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti importanti e le frequentazioni più illustri.
Slancio per la ripartenza
A guidarci nella scelta il tema della rinascita. Per questo abbiamo selezionato una rosa di caffè e pasticcerie che conservano l’impronta del Liberty, il grande movimento che ha le sue basi teoretiche in Ruskin, Morris e nei Preraffaelliti per poi irradiarsi nelle varie capitali, assumendo connotazioni e nomi diversi: Modern Style, Art Nouveau, Jugendstil, Secessione, Floreale, Modernismo Catalano, Liberty. E che aveva nelle sue basi una forte fiducia nel progresso, nel futuro e nel nuovo. Lo slancio di una nuova partenza, appunto.
La settimana dell’Art Nouveau
Per chi non volesse fermarsi ai locali qui proposti, ma percorrere l’Italia alla ricerca dei tanti tesori – a volte sconosciuti – di questo movimento artistico suggeriamo la Settimana internazionale dell’Art Nouveau che quest’anno si svolgerà dall’8 al 14 luglio 2021 su iniziativa dell’associazione Italia Liberty (www.italialiberty.it). Il calendario è promosso dall’associazione, con il patrocinio di MiC Ministero della Cultura, Enit, Council of Europe e Fondazione Italia Patria della Bellezza.
Un viaggio tra caffè e pasticcerie
Sarà un evento diffuso su tutto il territorio, con appuntamenti in varie località: visite guidate, mostre e conferenze per consentire a un vasto pubblico di vivere un’esperienza originale a ritroso nel tempo. Noi, però, preferiamo iniziare il nostro viaggio con caffè e pasticcini.
Pasticceria Pirona, dal 1900
Patria dei caffè storici, il nostro viaggio parte da Trieste, dove la pasticceria nacque dall’estro di Alberto Pirona dispensando confetture, dolci, frutta in conserva, paste e biscottini, nonché liquori e vini scelti. Quest’ultimi apprezzatissimi da James Joyce. Meta preferita di letterati e artisti, è divenuta una frequentatissima istituzione. Vetrine, arredi e scritte con la linearità liberty dei primi del Novecento (largo Barriera Vecchia 12, Trieste).
Caffè Mulassano a Torino, dal 1907
Bancone in onice di Numidia con decorazioni in bronzo, soffitto a cassettoni legno-e-cuoio, pareti con specchi e boiserie, decorazioni scolpite in legno e dorate a polvere. E una facciata in legno, con bussola e ampie vetrate. Liberty straordinario creato dall’ingegner Vandone insieme ai migliori artigiani, progettato “a moduli” per poter essere smontato e rimontato altrove. Per i torinesi è un simbolo (piazza Castello 15, Torino).
Caffè pasticceria Baratti & Milano, dal 1858
Sempre a Torino, altra patria dei caffè, Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano, per l’Esposizione Universale del 1911, ampliarono la loro confetteria col Caffè sotto i portici di piazza Castello. Gioiello liberty, opera dell’architetto Casanova e dello scultore Rubino per i bassorilievi in bronzo, con esterni e interni di straordinaria ricchezza decorativa, tra marmi intarsiati, stucchi, lacche, rare stoffe, arredi in mogano. Amato da Mascagni e Gozzano (piazza Castello 29, Torino).
Caffè pasticceria Baratti & Milano
È il regno dei “Nocciolini” semplici e squisiti dolcetti che il fondatore Luigi Bonfanti ha il merito di aver fatto conoscere in tutt’Italia. È un gioiello Liberty tutto originale, con marmi, specchi, banconi e boiserie in noce piemontese finemente decorati (via Torino 29, Chivasso-To).
Pasticceria Vigoni, dal 1878
Splendido esempio Liberty, con banconi a motivi floreali, pavimenti, soffitto e persino illuminazione originali d’inizio Novecento. Il fondatore Enrico Vigoni creò qui il dolce-simbolo di Pavia, la Torta Paradiso, con un ingrediente segreto che la faceva arrivare sempre fresca anche all’estero, e che vinse medaglie d’oro all’Esposizione Internazionale di Milano del 1901, 1902 e 1906 (strada Nuova 110, Pavia).
Caffè Fiaschetteria Italiana, dal 1888
Soprannominato amichevolmente il “Florian di Montalcino”, creato da Ferruccio Biondi Santi, “inventore” del Brunello, da oltre un secolo è polo d’incontro enologico e culturale dei produttori locali e meta dei raffinati di tutto il mondo. Squisito esempio di puro Liberty, è tutto originale, con bancone e vetrine, divani in velluto rosso, specchi, tavolini in marmo giallo com’erano a fine Ottocento (piazza del Popolo 6, Montalcino-Si).
Caffè Fiaschetteria Italiana
Ristorante Caffè Poliziano, dal 1868
In stile eclettico-Liberty, è l’affascinante e lussuoso caffé-ristorante-pasticceria del centro storico della città, con una romantica balconata sulla Valdichiana. Conserva l’insegna esterna, soffitti, stucchi, grandi vetrate, porte e finestre originali ed è stato riportato allo splendore d’inizio Novecento con un restauro frutto di meticolose ricerche di materiali, arredi e suppellettili. E’ stato fucina culturale con scrittori e poeti come Carducci, Prezzolini e Malaparte, e amato da Pirandello, che traeva spunti osservando i suoi clienti, e da Fellini (via Voltaia nel Corso 27/29, Montepulciano-Si).
Caffè Poliziano
Caffè Meletti, dal 1907
Rara espressione del Liberty nelle Marche, con decorazioni floreali e arredi originali perfetti. Re Vittorio Emanuele fece visita nel 1908 e 1910 per acquistare l’Anisetta e lo decretò “Fornitore della Real Casa”. Mascagni avrebbe iniziato qui a scrivere l’opera “Lodoletta”. Guttuso, alla fine della Seconda Guerra, vi progettò la rivista “L’Orsa Maggiore”. Sono passati Stuparich, Zandonai, Badoglio, Sartre, Hemingway e Trilussa (piazza del Popolo 56, Ascoli Piceno).
Caffè Meletti
Pasticceria Sandri, dal 1860
Soffitti a volta affrescati da un allievo del Brugnoli; arredi liberty in massello di noce, con marmi e cristalli, tutto tra Otto e Novecento. Fondata da Giacomo Schucani, venuto da Sent, nei Grigioni, è tuttora guidata dalla sua quinta generazione. Istituzione di Perugia, scambiò con Franz Sacher la ricetta della famosa torta con la propria “Bignè alla Pompadour”; lanciò il catering per i grandi ricevimenti dopo la seconda guerra, addolcì Bacchelli, Malaparte, von Karajan, re Gustavo di Svezia (corso Vannucci 32, Perugia).
La classica tazza del Caffè Sandri a Perugia, oggi guidato dalla quinta generazione della famiglia che lo ha fondato nel 1860;
Caffè pasticceria Fabbrica Finocchiaro, dal 1924
Testimone Liberty delle novecentesche fabbriche siciliane di caramelle, confetti pregiati, confetture, cioccolata e granite, è storia della tradizione dolciaria dell’Isola. Conserva facciate, ampi spazi originali divisi da archi e colonne, alti soffitti affrescati, arredi e cimeli (corso Italia 199-203, Giarre-Ct)
Fabbrica Finocchiaro, dove si producono dal 1924 confetture pregiate e tipiche granite siciliane
Rassegna stampa – Locali storici d’Italia: 06.06.21 Il Sole 24 Ore Viaggi 24 Week end