I fratelli Tonelli prendono in mano la gestione di uno dei simboli del Lungarno: dopo 43 anni tra futuro e tradizione
Dopo 43 anni lo storico Caffè dell’Ussero cambia gestione, ma la storia non viene cancellata, anzi. L’obiettivo dei nuovi gestori, la famiglia Tonelli che conduce altre attività di caffetteria e ristorazione con la Alfea Srls, è proprio quello di riprendere l’essenza di questo luogo che nei secoli passati fu centrale nella vita culturale cittadina e punto di riferimento per poeti, pensatori, compositori, studenti ed élites.
La famiglia Romani gestisce con successo Lo sdrucciolo, nella Piazza dei Priori a Volterra, e adesso si lancia a Pisa nella nuova impresa di inaugurare una nuova fase per il Caffè dell’Ussero passato di mano dopo 43 anni. “è una impresa – commenta Simonetta Romani, amministratrice delegata di Alfea Srls – , il momento per iniziare una nuova attivitĂ non è dei piĂą felici. Ma abbiamo voluto farlo e scommettere sin da ora”. La caffetteria ha riaperto le porte mercoledì; chi entra all’Ussero non troverĂ piĂą la cordialitĂ del signor Tarcisio Bronte, per piĂą di quarant’anni dietro al bancone. Due giovani, Jacopo e Lorenzo Tonelli, figli di Simonetta, si occupano del locale che, a parte alcuni minimi interventi, manterrĂ quell’aria vintage ormai familiare e diventa valore affettivo per i molti frequentatori della caffetteria.
“Abbiamo aperto per dare un segnale, ancora timido – spiega Simonetta -, per dire: il Caffè dell’Ussero riparte. In cantiere abbiamo dei progetti. Desideriamo che questo posto torni a essere un punto di riferimento e una caffetteria dove poter acquistare anche cioccolata e vini”. Nella vecchia tabaccheria, sorgerĂ il punto vendita affiancato alla caffetteria. “Presto avremo anche il laboratorio – conclude Simonetta – dove prepareremo piatti fatti da noi per gradevoli pause pranzo. Insomma, l’Ussero sarĂ una caffetteria a tutti gli effetti, dove indugiare e soffermarsi”.
Rassegna stampa – Locali storici d’Italia: 27.06.21 LA NAZIONE – PISA