Deliziosa testimone delle ottocentesche locande veneziane, nel
1877 ospitò per tre mesi John Ruskin, autore di “The stones of
Venice”; lo scrittore Alain Buisine, in “Ciels de Tiepolo” racconta
un suo risveglio qui e cita un altro ospite, il poeta Henri de
Régnier; ha ispirato il saggista Philippe Sollers per trent’anni.
Famoso anche il suo Caffè La Calcina – divenuto poi “Vapore” e
“Cucciolo” – che fu cenacolo di artisti “scapigliati” tra cui
Francesco Maria Piave, librettista di Verdi; la poetessa Marie de
Régnier, amata da D’Annunzio, vi è fotografata nel 1909 con lo
scrittore Jean-Louis Vaudoyer.