Le antiche vetrine, i pavimenti, la boiserie alle pareti, le stufe in maiolica, gli arredi, i quadri. Tutto com’era, persino il gabbiotto con i macchinari della pesa un tempo utilizzata per il dazio di Porta Comasina. È una delle ultime, gloriose osterie di Milano, dove sostavano Arrigo Boito, Berto Barbarani, tre generazioni di Mondadori, Longanesi, Rizzoli, i Pirelli, i Falck, Visconti, la Callas, Malaparte, Buzzati, Pasolini, Montanelli. Nel 1933, lavorò qui Ho Chi Minh, mettendo a frutto gli insegnamenti del grande chef Escoffier. Squisita, tra cibo e parlare milanesi.